Commissione Industria Senato: approvata la risoluzione che impegna il Governo a stabilizzare Eco ed Eco Sismabonus

La 10° Commissione Industria del Senato approva la risoluzione che impegna il Governo a stabilizzare a lungo termine Eco ed Eco Sismabonus ed individuare meccanismi di supporto alle PMI per il  credito d’imposta.

Risoluzione approvata il 4.12 dalla 10ª Commissione permanente del Senato sulle ricadute dei sistemi di incentivazione per la riqualificazione energetica degli edifici.

In considerazione del principio sancito dalla direttiva Europea 2018/844/UE   secondo il quale ogni Stato membro è tenuto a stabilire una strategia a lungo termine per sostenere la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali la risoluzione impegna il Governo a:

  • consolidare nella prossima legge di bilancio le misure a sostegno degli interventi di riqualificazione energetica vigenti, stabilizzando le misure di detrazione fiscale Eco  ed Ecosismabonus (scad. 2021) interrompendo il ciclo di rinnovi periodici;
  • Individuare adeguati meccanismi di supporto, di carattere temporaneo, per le piccole e medie imprese affinchè possano beneficiare degli aspetti positivi del recupero del credito d’imposta mediante lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta;*
  • Potenziare le modalità di fruizione della detrazione in capo al soggetto beneficiario, prevedendo, compatibilmente con i saldi di finanza pubblica, la possibilità per il medesimo di scegliere il numero di quote annuali tra 3, 5 o 10 nelle quali ripartire la detrazione;
  • Superare il meccanismo del vincolo dell’esatta corrispondenza tra l’importo dello sconto in fattura e l’importo della detrazione fiscale;
  • Estendere, compatibilmente con i saldi di finanza pubblica, la misura del 65 per cento a favore degli alberghi o strutture recettive per le spese sostenute per interventi di ristrutturazione a condizione che “abbiano anche finalità di incremento di efficienza energetica o riqualificazione antisismica”;

* “Le possibili alternative potrebbero essere :
a) la creazione di un meccanismo di salvaguardia con l’individuazione di un soggetto deputato all’acquisto obbligato dei crediti fiscali, il c.d. acquirente di ultima istanza;
b) l’individuazione di un meccanismo di trasformazione della detrazione fiscale nel riconoscimento di un credito di importo pari all’ammontare della detrazione;
c) l’individuazione di soglie minime sotto le quali il meccanismo dello sconto immediato/cessione del credito non sia applicabile;”